domenica 11 novembre 2012













Sabato 10 novembre si è tenuto a Foggia il primo di una lunga serie di incontri con il mio istruttore Vanni Altomare.
Lo stage come da programma è iniziato intorno alle 17.00. Dopo essere stato tempestato dalle nostre domande sul torneo londinese e un breve riscaldamento, cominciamo subito a lavorare. Viene analizzata prima una fase  stand up attraverso studio di prese e proiezioni "uchi mata" con varianti alla reazione dell'avversario.
Successivamente, come in una sequenza logica, ci spostiamo al suolo con under pass, tourtle position e finalizzazioni, finendo il tutto con un po' di bjj champagne, come ironicamente viene chiamato da Vanni e l'immancabile sparring.
Vanni come il suo solito, non si è risparmiato in nulla, molto preciso nelle spiegazioni e con quel suo umor molfinglese, ha reso la lezione molto tecnica e piacevole nello stesso momento.
Durante la lezione si è analizzato anche l'aspetto strategico della lotta, quella che ormai per me è diventata la strategia del "serial killer". Ormai ogni volta che vedo un film del tipo "non aprite quella porta, psycho, la casa...." non vedo più un film horror ma un incontro di bjj.
Vedere i miei ragazzi, lavorare sul tappeto con Vanni è stato un piacere. Inizialmente, quando si avvicinarono al mondo della lotta durante lo sparring, la frase standard era " e mo che faccio "....ora si cominciano a muovere, passare la guardia e cercare finalizzazione con una sequenza tecnico logica.
La strada è lunga e la salita è ripida, ma passione, tenacia e forza di volontà permetteranno al nostro nuovo piccolo gruppo di crescere in tutti i sensi.
Un bravo ad Adriano Spremulli, in questo periodo l'ho visto cambiare, da piccolo lottatore timoroso, reduce anche dalle sue pregresse esperienze fatte di finta lotta, ora comincia a tirare fuori il carattere sul tappeto.
Bravo a Michele Morra, ormai, mio braccio destro in questa avventura. Da semplice praticante si è preso l'onere di aiutarmi nella formazione del corso, praticando non solo in sala, ma viaggiando con me tra sessioni di allenamento con Vanni presso la Riograppling Molfetta e stage vari.
Ringrazio Vanni per la passione e l'impegno che mette in ogni lezione e in tutto quello che mi sta dando.
A breve organizzeremo un altro incontro su Foggia riograppling, anche perchè ho promesso al mio istruttore, di cucinargli il kebab libanese e non posso più tirarmi indietro.





giovedì 18 ottobre 2012

STAGE BRAZILIAN JIU JITSU






































Il 10 novembre presso la palestra California si terrà il primo di una lunga serie di stage di Brazilian jiu jitsu e grappling nogi RIOGRAPPLING.
Lo stage sarà tenuto dal mio istruttore VANNI ALTOMARE cintura viola sotto Roberto De Moraes Atalla e Bernardo Serrini e  nera di judo.
Vincitore del Naga Paris 2011
Vincitore Roma open cup 2011
Bronzo Camp. Italiani 2010 FIGMMA
Bronzo Coppa Italia 2010.
La lezione avrà inizio alle 17.00 e terminerà alle 20.00 circa. Saranno tre ore di allenamento dove verranno analizzate differenti fasi della lotta.
Lo stage è aperto a chiunque voglia avvicinarsi a questo mondo e a chi già praticante voglia ampliare il proprio lavoro.
Questo incontro sarà il primo, di una serie di stage RIOGRAPPLING CLUB su Foggia, dove i miei atleti avranno la possibilità di migliorare la loro lotta.
In questo momento Vanni con alcuni del suo team sono in viaggio per Londra per gareggiare sabato e domenica.
GOOD LUCK  ragazzi.

Per qualsiasi info. Andrea 335.7528212
                           Pal. California 0881.744226

mercoledì 10 ottobre 2012

METAMORIS


Presso l’arena Viejas a San Diego CA, domenica 14 Ottobre si terra il Metamoris professional jiu-jitsu tournament. Quattordici tra i migliori atleti di jiu jitsu brasiliano si incontreranno sul tappeto. Gli incontri dureranno venti minuti e per vincere valgono solo le finalizzazioni.
Roger Gracie vs Marcus “ Buchecha” Almeida 
Andre Galvao vs Ryron Gracie
Caio Terra vs Jeff Glover 
Kron Gracie vs Otavio Sousa
Questi sono alcuni tra gli atleti che si affronteranno sul tappeto. La spettacolarità dell’evento sta nel fatto che non ci saranno somme di punteggio durante l’incontro, come avviene normalmente durante incontri di brazilian jj e grappling ma i lottatori dovranno cercare una sottomissione. L’evento verrà trasmesso in diretta streaming collegandosi al sito, pagare 20$ alle ore 24.00 ( 3 del pomeriggio ora locale in California)

venerdì 7 settembre 2012

Quando la lotta è passione















 sabato 26 maggio stage del Maestro Bernardo Serrini presso la  RIOGRAPPLING  MOLFETTA




Chi pratica lotta?...Chi si allena veramente nel bjj e grappling, nella nostra cara vecchia e lunga Puglia?...erano alcune delle domande che mi ponevo, dopo tre anni di latitanza da Foggia..Come uno zombi affamato, dopo le mie ultime sessioni di allenamento con Saverio Longo (Grappling Clan FIGMMA), cercavo informazioni che potessero placare questa tossicità da lotta. Poi un nome sul web Vanni Altomare Riograppling Molfetta.
. Per chi è addentrato in questo nuovo mondo del bjj, conosce sicuramente la RG........"100 km circa da Foggia....ok" mi dissi, come al solito maciniamo strada è andiamo.
Quello che trovai andò ben oltre le mie aspettative.Erano già lì sul tatami con i loro gi a lavorare su sottomissioni, uscite e passaggi di guardi. Il mio primo pensiero fu " c..zo " sono bravi.  Oltre alla bravura si respirava gentilezza e spirito di gruppo.
Così è cominciato tutto, mi sono sentito subito a mio agio,....Vanni ottimo tecnico e i suoi allievi uno migliore dell'altro, non si sono mai dispensati nel darmi consigli. Scappare dal lavoro...borsa pronta...km "tanti" da fare...rientrare a casa, a volte alle 00.01 per restare con loro il più tempo possibile sul tappeto, veniva ripagato dal lavoro stesso sul tappeto.
Qualcuno un giorno, con la panza, mi disse "ma chi te l'ho fa fare"...avrei voluto risponderli  "passione" ma non ne valeva la pena non avrebbe capito.
Ormai Vanni e i suoi ragazzi, come una volta dissi in sala, mi hanno adottato. Sarà mio dovere, oltre che piacere, impegnarmi al meglio nel portare il bjj e grappling nella mia città.

lunedì 3 settembre 2012

SI RIPARTE













Riponiamo ma non sigilliamo l'attrezzatura del kitesurf, il periodo freddo è alle porte ma il gargano è sempre pronto ad accogliere noi serfisti e predisponiamo la tavola per lo snowboard.....ma ora è tempo di ritornare sul tappeto.








Il primo obbiettivo per me sarà quello di una  crescita sia nel brazilian jiu jitzu che nel grappling nogi. Alle porte si prospettano numerosi chilometri da percorrere, per raggiungere istruttori e maestri che ti permettano di acquisire e migliorare il bagaglio tecnico e più tempo possibile da passare sul tatami.La mia è una lunga salita e sino a quando avrò la forza non smetterò mai di studiare, con sincerità e umiltà, questo fantastico mondo della lotta "GI" e "NO GI".Inoltre quest'anno presso la palestra california avremo la possibilità di allenarci su circa100 mq di tatami, senza quasi vincoli di tempo e spazio, grazie alla collaborazione con AIKIKAI DAUNIA del maestro ma soprattutto amico da una vita Luca Daniele. Con lui, dopo tante cene...forse troppe, abbiamo deciso di intraprendere, attraverso  tanti sacrifici, questa nuova avventura insieme. Creare un luogo dove,  poterci allenare, parlare, respirare e vivere le nostre passioni.


domenica 2 settembre 2012

......













......la vita è veramente dura. Ho conosciuto il maestro Galzenati all'inizio di questa estate. Ho lavorato con lui sul tappeto e ho scoperto un ottimo tecnico nel brazilian jiu jitzu e una persona cordiale e gentile. Quello che mi ha colpito molto nelle prime sessioni di allenamento è stata la sua didattica. Molto scrupoloso nello spiegarti ogni piccolo particolare di una sottomissione o passaggio di guardia mescolata ad una gentilezza quasi imbarazzante.
Grazie per quello che mi hai insegnato.

domenica 12 febbraio 2012

LA FEDERAZIONE ACCOGLIE IL BRAZILIAN JIU-JITSU

La FILA, la Federazione Internazionale che rappresenta la maggior parte delle discipline di lotta presso il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e SPORTACCORD (l'organismo riconosciuto dal CIO che raggruppa le Federazioni Internazionali), aderendo alle richieste della comunità mondiale dei praticanti di Brazilian Jiu-Jitsu, ha accolto tra le sue discipline il Brazilian Jiu-Jitsu, uno stile di lotta con il kimono precursore del Grappling.
Malgrado la sua grande popolarità, al Brazilian Jiu-Jitsu mancava il riconoscimento da parte di una Federazione Internazionale riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
La FILA sarà quindi l’unica Federazione Internazionale riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e da SportAccord che gestirà a livello internazionale lo sport del Brazilian Jiu-Jitsu.
La FILA darà un’appropriata gestione e regolamentazione allo sport del Brazilian Jiu-Jitsu e, come per il Grappling e le Mixed Martial Arts, si impegnerà per portare questo sport prima agli SportAccord World Combat Games e poi alle Olimpiadi.
La Federazione Italiana Grappling MMA (FIGMMA), con l’introduzione del Brazilian Jiu-Jitsu, cambia denominazione diventando Federazione Italiana Grappling Brazilian Jiu-Jitsu Mixed Martial Arts (FIGBJJMMA).
Il nuovo sito federale diventerà www.figbjjmma.it
In Italia il Brazilian Jiu-Jitsu sarà quindi gestito dalla Federazione Italiana Grappling Brazilian Jiu-Jitsu Mixed Martial Arts (FIGBJJMMA) riconosciuta dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM) del CONI e tutti gli amanti del Brazilian Jiu-Jitsu avranno finalmente una organizzazione che si occuperà seriamente di gestire, organizzare, promuovere, disciplinare e diffondere in Italia questo sport.
L'ingresso del Brazilian Jiu-Jitsu nella FILA e nella nostra Federazione Italiana rappresenta una grande opportunità per chi vuole che il Brazilian Jiu-Jitsu in Italia sia uno sport riconosciuto dal CONI, per chi sogna l’ingresso del Brazilian Jiu-Jitsu prima agli SportAccord World Combat Games e poi alle Olimpiadi in quanto la FILA, essendo già riconosciuta dal CIO, è l’unica Federazione Internazionale che avrà la possibilità di far entrare il Brazilian Jiu-Jitsu alle Olimpiadi.
In Italia l'affiliazione delle società sportive e il tesseramento ai settori Brazilian Jiu-Jitsu e Grappling saranno unici per permettere alle società sportive in cui si praticano entrambi gli sport (Grappling e Brazilian Jiu-Jitsu) di pagare una sola affiliazione annuale e agli atleti di partecipare alle gare di Grappling e di Brazilian Jiu-Jitsu pagando un unico tesseramento annuale alla Federazione.
Il I° Campionato Italiano di Brazilian Jiu-Jitsu, in cui sarà utilizzato il regolamento della IBJJF e di Abu Dhabi Pro, si svolgerà a Roma ad aprile/maggio e sarà organizzato dal consigliere federale Fabio Ciolli.
Lunga vita al Brazilian Jiu-Jitsu!!

sabato 11 febbraio 2012

I GRADI

"UNA CINTURA NERA E' UNA CINTURA BIANCA CHE NON SI ARRENDE MAI."
                                                                                                                                 

Per quanto il mondo del grappling sia ormai sempre più alla ribalta grazie alla divulgazione della FIGMMA e dai mass media, una domanda di rito che spesso mi viene fatta in palestra da atleti e non e' quella se esistono gradi di cinture. Il grappling prima ancor di essere uno sport agonistico è prima di tutto un arte marziale visto che trova la sua origine, per il lavoro al suolo, dal brazilian jiu jitsu.

I gradi, in ordine progressivo, sono i seguenti:
  • cintura bianca
  • cintura gialla (solo per i minori di 16 anni)
  • cintura arancione
  • cintura verde
  • cintura blu
  • cintura viola (età minima 16 anni)
  • cintura marrone
  • cintura nera
Gli atleti, durante gli allenamenti di Grappling No-Gi indossano una   rash guard sulla quale è evidenziato  il colore del grado di appartenenza. Mentre, durante gli allenamenti di Brazilian jiu jitsu, indossano una cintura del colore del grado di appartenenza. I gradi fino a cintura marrone si acquisiscono mediante esame teorico-pratico. Il grado di cintura nera si acquisisce mediante esame teorico-pratico o per meriti agonistici.
 Ma un altro fattore molto importante è la costanza e l’impegno negli allenamenti. Sono del parere, ed è quello che cerco di trasmettere ai miei allievi, che un buon praticante si vede da quante ore passa sul tatami. Forza di volontà, tenacia, determinazione e rispetto della disciplina sono gli elementi fondamentali per una buona pratica e per il raggiungimento di ottimi risultati personali. Non è la cintura che fa l’atleta, ma l’atleta stesso.